In onore di Anna Zoppellari
In occasione della Giornata internazionale della Francofonia, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste
presso l’Alliance Française de Trieste
Conferenza di Karl Akiki
Direttore del Dipartimento di Lettere francesi dell’USJ di Beirut
“La francofonia libanese, un’eccezione culturale”
La particolarità della francofonia libanese è che non risale all’epoca del mandato francese istituito nel 1920 ma che risale addirittura alle crociate poi a Francesco I e a Luigi XIV. Una francofonia voluta e non imposta, condivisa dalle due grandi comunità religiose del paese, cristiana e musulmana. Il trilinguismo libanese e la mescolanza di francese e libanese nella comunicazione quotidiana.
Introduce Loredana Trovato, professore associato al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste
Karl Akiki è professore associato all’Università Saint-Joseph di Beirut (Libano), direttore del Dipartimento di Letteratura francese e vicepreside della Facoltà di Lettere e Scienze Umanistiche. Inoltre, è direttore del Laboratorio di ricerca “Letteratura e Arte” e caporedattore della rivista scientifica “InteraXXIons”. Titolare di un Ph.D. sulla Letteratura popolare del XIX° secolo (Paris III – Sorbonne Nouvelle) con la tesi “La Recette du roman populaire, façon Alexandre Dumas” nel 2013, dedica la sua ricerca allo studio della paraletteratura e di tutte le forme audiovisive che accompagnano la letteratura di consumo. Si occupa di teoria della ricezione letteraria e di narrazione, con particolare attenzione alle serie televisive e alla loro relazione linguistico-narratologica con il roman-feuilleton. Si interessa anche alla letteratura libanese francofona e al fascino che esercita nei lettori occidentali.
Insignito del Premio Richelieu-Senghor 2021 promosso dall’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF), per il suo impegno per la Francofonia in un contesto difficile in Libano e in Medio Oriente.