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Alliance française Trieste

La famille Bélier

in collaborazione con S/paesati, La Cappella Underground, Ente Nazionale Sordomuti

La famille Bélier di Eric Lartigau

Rodolphe Bélier e sua moglie Gigi, tutti e due sordi, sono agricoltori e vivono vicino Lassay-les-Châteaux in Mayenne, nella campagna bretone. Il loro figlio minore, Quentin è anche lui sordo, mentre Paula, la loro figlia maggiore di sedici anni ci sente ed è un’indispensabile interprete con la lingua dei segni francese per tutta la sua famiglia, aiuta nelle stalle e nella vita quotidiana, quando si tratta di rispondere al telefono, per trattare con il loro banchiere o tradurre una consultazione con il medico e al mercato cittadino, dove ogni domenica vendono formaggio. Come attività curricolare, Paula sceglie il corso di canto perché vi si è iscritto Gabriel, un compagno di scuola che le piace.

Thomasson, l’insegnante di canto, riconosce subito il talento latente di Paula, che va coltivato, e le propone di cantare in duetto insieme a Gabriel alla recita di fine anno. Gabriel va a casa di Paula per provare Je vais t’aimer, la canzone di Michel Sardou che dovranno eseguire insieme, ma mentre ballano abbracciati, come ha consigliato l’insegnante, lei ha le sue prime mestruazioni. Gabriel lo racconta a scuola e il mattino dopo le compagne la prendono in giro, così Paula lo schiaffeggia durante la lezione di canto.

Per Paula è in serbo però un’altra sorpresa : Thomasson vuole che partecipi alle selezioni dei talenti di Radio France a Parigi : se vince si trasferirà a studiare nella capitale. Paula non ha il coraggio di dirlo ai genitori, anche perché nel frattempo il padre decide di candidarsi alle elezioni in opposizione al sindaco uscente Lapidus. Paula ha al contempo paura per la reazione dei suoi genitori, è angosciata dai propri dubbi sulla sua vocazione musicale e dai doveri verso la sua famiglia. Tuttavia quando confessa la verità ai propri genitori, essi prendono come un tradimento il fatto che lei voglia trasferirsi a studiare a Parigi.

Tutto sembra rivoltarsi contro Paula, finché un giorno alla mensa scolastica Gabriel, che aveva rinunciato al duetto per la recita, invita Paula a tornare a scuola di canto. La recita di fine anno è un trionfo, i genitori di Paula, anche se non sentono la musica, si accorgono che gli altri spettatori sono tutti commossi quando i due cantano insieme la loro canzone.

Nel corso della notte insonne il padre ci ripensa. Al mattino presto sveglia Paula e tutta la famiglia : si parte per Parigi. Arrivano alla Maison de Radio France appena in tempo per l’audizione ; si precipitano anche Gabriel e il maestro di canto Thomasson che riesce ad accompagnarla al piano mentre canta Je vole di Michel Sardou, una canzone che parla di un ragazzo che lascia la casa dei genitori per seguire una propria strada. Paula, mentre canta, riproduce i testi con la lingua dei segni per la sua famiglia, seduta in platea. I genitori di Paula, commossi, accettano quindi la partenza della figlia.