Quale Cartesio ? Questioni di metodo
Walter Gerbino (DSV) e Cinzia Ferrini (DiSU) hanno organizzato l’incontro multidisciplinare.
Quale Cartesio ? Questioni di metodo. Il mind-body problem al crocevia tra storia della filosofia, filosofia della mente e scienze cognitive
In occasione della pubblicazione del libro di Cinzia Ferrini, L’invenzione di Cartesio. La disembodied mind negli studi contemporanei : eredità o mito ? (Trieste, EUT, 2015, cofinanziato con fondi FRA 2014 e PRIN 2010-11)
Invitando ad intervenire :
- Fausto Caruana (Dipartimento di Neuroscienze, sezione di Fisiologia, Università di Parma)
- Cinzia Chiandetti (Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste)
- Giorgio Erle (Dipartimento di Scienze Umane, Università di Verona)
- Brunello Lotti (Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Udine)
- Paolo Parrini (Dipartimento di Filosofia, Università di Firenze)
Il 31 marzo 2016 (420mo anniversario della nascita di Cartesio) ore 15:00
Presso l’Università di Trieste, Edificio Q, I Piano, Aula emiciclo – Via Giorgieri 5
Introduce i lavori e modera : WALTER GERBINO
Sarà presente l’autrice
Breve descrizione del contenuto del libro (la versione digitale open access è liberamente scaricabile al seguente indirizzo : http://www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/11816) :
Il dualismo sostanziale tra res cogitans e res extensa ’inventa’ davvero la soggettività moderna come mente disincarnata situata in una macchina, o si tratta di un ‘mito’ cognitivista e di una semplificazione teoretica del pensiero di Descartes, ad uso dei manuali di storia della filosofia ? In dialogo con le immagini proposte da indirizzi di ricerca contemporanei alternativi fra loro, e in particolare con la tradizione degli studi anglo-americani nel campo delle neuroscienze e della filosofia della mente, il libro trova nella metafisica cartesiana le ragioni per una differenza tra funzionalità della mente e sostanza pensante, ed esplora le potenzialità dei modelli analogici, matematici e fisici, proposti dallo stesso Descartes, per l’unione intrinseca e identitaria di mente e corpo nella persona umana.