Tutto sua madre / Guillaume et les garçons, à table !
TUTTO SUA MADRE / GUILLAUME ET LES GARÇONS, À TABLE !
CINEMA DEI FABBRI di Isidoro Brizzi
via dei Fabbri 2/A
Trieste
GIOVEDI 19 FEBBRAIO ORE 17.30
VENERDI 20 FEBBRAIO ORE 17.30
SABATO 21 FEBBRAIO ORE 18.45
DOMENICA 22 FEBBRAIO ORE 21.45
LUNEDI 23 FEBBRAIO ORE 17.30
MERCOLEDI 25 FEBBRAIO ORE 17.30
LO SPETTACOLO SERALE E’ IN LINGUA ORIGINALE (Francese) SOTTOTITOLATO IN ITALIANO
Benedetto da un (doppio) premio alla Quinzaine des Réalisateurs 2013 e soprattutto dal sorprendente successo di botteghino in patria (sette milioni solo nelle prime due settimane), « Tutto sua madre » segna l’esordio alla regia di Guillaume Gallienne, attore della Comédie-Française, che adatta per lo schermo la sua pièce ampiamente autobiografica « Les garçons et Guillaume, à table ».
Conservando l’impianto teatrale d’origine, Guillaume Gallienne mette in scena con grazia e sincerità disarmante la propria bizzarra educazione sentimentale. Ma se nel suo caleidoscopico one-man-show prestava corpo e voce a tutti i protagonisti della storia, sullo schermo il quarantenne Gallienne interpreta « solo », con credibilità e impressionante talento mimetico, le parti di sua madre e di se stesso adolescente. E proprio in questa duplice incarnazione, o meglio nel legame tra i due personaggi, è da rintracciare la chiave di lettura di « Tutto sua madre ».
Innanzitutto perché, con il ritratto di incondizionata devozione per questa donna eccentrica e affascinante, la pellicola innalza una vera e propria dichiarazione d’amore al genere femminile, da parte di un uomo che per lungo tempo ha cercato nelle donne della sua vita un modello cui aspirare, un antidoto alle proprie paure e inadeguatezze.
Ma soprattutto perché attraverso la presenza ingombrante di questa madre irresistibile e mostruosa, capiamo bene le difficoltà di Guillaume nel suo peregrinare tra incertezze e dubbi alla ricerca della propria identità. Prima emulo della madre, poi donna intrappolata in un corpo da uomo, ancora omosessuale in cerca di conferme, infine uomo intento a « rivendicare la propria eterosessualità in una famiglia che lo crede irrimediabilmente gay » : un coming of age inconsueto e faticoso, scandito da disavventure tragicomiche dai risvolti spesso esilaranti, che Gallienne sa raccontare con delicatezza e impagabile umorismo.